Recensione al libro Destinazione Speranza di Stefano Zani
Speranza, fede razionale, etica naturale [PDF]
Nel faticoso cammino alla ricerca di un “luogo aureo” prima delle controversie tra le tribù della terra un prezioso contributo è quello rappresentato dal lavoro di Vito Mancuso. Dopo aver elaborato e proposto, tra molti altri lavori, i concetti di divinità come creatio continua, di principio passione (cristo cosmico), di panenteismo e di Dio come artigiano buono e sofferente; dopo aver riproposto l’attualità di un’etica delle virtù, a partire da quelle laiche e cardinali, risalito le grandi tradizioni filosofiche e spirituali dell’umanità attraverso la lezione di Socrate, Confucio, Buddha e Gesù e scritto un’etica adeguata al nostro tempo, l’infaticabile Vito Mancuso, prolificissimo teologo laico e filosofo, prosegue con la sua ultima opera, Destinazione speranza. Il metodo Kant, nell’originale e coraggioso tentativo di rifondazione della fede supportandola con una metafisica aggiornata, nel solco di quanto ha già sostenuto Kant, in direzione di una fede razionale e di un’etica razionale laicamente fondate. Non più una metafisica dogmatica da cui segue un’etica dimostrativa su basi conoscitive, né un’etica derivante da una religione rivelata, bensì un’etica naturale che trova nella metafisica di Kant una fede razionale nella libertà e in tutto quello che di positivo può scaturire da essa: speranza orizzontale nei confronti dell’impegno al miglioramento del mondo grazie a consapevolezza e responsabilità, e speranza verticale in un superamento definitivo dello scarto tra reale e razionale che nella storia è comunque destinato a rimanere inevitabile …